DISCUSSIONE
Il presente studio ha dimostrato una nuova tecnica chirurgica con la combinazione di GR + l’intervento di trazione e contenimento dell’EMULWN. L’obiettivo era quello di ridurre l’accorciamento del labbro superiore e, quindi, l’abbassamento della linea del sorriso verso un’altezza più estetica. Attraverso una semplice procedura ambulatoriale, in anestesia locale, sono stati raggiunti ottimi risultati.
Come risultato dello sviluppo socio-economico, le aspettative dei pazienti alla ricerca di trattamenti estetici sono indubbiamente diventate un obiettivo impegnativo, soprattutto perché tali aspettative sono spesso create da standard estetici di personaggi famosi. I principi estetici non seguono solo i parametri dentali ma anche quelli gengivali, e il risultato ideale è l’integrazione di questi fattori con il viso e il sorriso della persona.
È importante valutare l’aspettativa dei pazienti e la comprensione delle possibili soluzioni terapeutiche, poiché il risultato di un tale piano di trattamento potrebbe non soddisfare le loro aspettative.
Nei casi di un sorriso alto o gengivale, sono disponibili alcune procedure cosmetiche che hanno iniziato ad essere studiate nei pazienti con paralisi facciale dal 1973. La tecnica descritta si confronta con le tecniche esistenti come gli impianti di silicone sul fondo del vestibolo alla base della spina nasale anteriore, l’infiltrazione della tossina botulinica A e le procedure resettive nei muscoli responsabili della mobilità del labbro superiore; queste tecniche hanno anche risultati estetici favorevoli.
Più recentemente, una tecnica chirurgica di riposizionamento del labbro ha mirato a trattare l’eccessiva esposizione gengivale, rimuovendo una striscia di mucosa delineata mediante una dissezione superficiale a spessore diviso, lasciando esposto il tessuto connettivo. Questa procedura ha ottenuto una riduzione media dell’80% dell’esposizione gengivale considerando solo 6 mesi di follow-up. Nel presente studio, il risultato estetico è rimasto per un follow-up di 12 mesi. Inoltre, il muscolo elevatore del labbro superiore e dell’ala del naso viene tirato verso il basso, riposizionando il suo fascio più vicino alla porzione più alta della gengiva cheratinizzata, evitando l’accorciamento della lunghezza del vermiglio e la formazione di mucocele.
Poiché la muscolatura nasolabiale influenza notevolmente l’armonia e l’estetica del sorriso, alcuni autori, che si sono occupati della sua ricerca, hanno riportato la connessione tra il muscolo del setto nasale e l’eccessivo sollevamento del labbro superiore, operando su questo muscolo attraverso una tecnica di chirurgia plastica di contenimento, ottenendo una visibile riduzione del gummy smile. La tecnica riportata in questo articolo dimostra che il contenimento di un muscolo bilateralmente è più efficiente del semplice contenimento del muscolo depressore del setto nasale, che si trova al centro del labbro superiore, con conseguente migliore abbassamento del labbro superiore. Inoltre, il contenimento del muscolo può essere effettuato su un solo lato, correggendo i casi di labbro superiore asimmetrico, quando un paziente solleva un lato del labbro superiore più dell’altro mentre sorride.
Gli autori concordano anche con Ishida et al. che una volta che la miotomia permette al muscolo di riunirsi, il riposizionamento del labbro superiore in una situazione inferiore trasforma questo muscolo in uno più lungo. Uno degli obiettivi di questo approccio è quello di mantenere l’azione muscolare, al contrario dell’iniezione di tossina botulinica di tipo A. Quando si utilizza la tossina botulinica, il muscolo depressore del setto nasale viene paralizzato; tuttavia, questa tecnica ha i suoi svantaggi come il tempo limitato di azione e un blocco muscolare indesiderato che può causare effetti antiestetici. La tecnica chirurgica qui presentata può avere un periodo post-operatorio più traumatico, ma il risultato è senza dubbio più durevole ed estetico. Questo caso specifico ha chiaramente mostrato risultati estetici soddisfacenti, che, oltre ad abbassare il labbro superiore, ne ha fornito il contenimento, impedendo la sua estroflessione e mantenendo la sua larghezza originale quando il paziente sorrideva.
Il presente studio si è proposto di dimostrare una nuova tecnica chirurgica con la combinazione di GR + la chirurgia di trazione e contenimento dell’EMULWN.
Sembra che la modalità di trattamento (miotomia) proposta da Ishida et al. fornisce benefici simili in termini di riduzione della visualizzazione gengivale. Tuttavia, l’intervento di rinoplastica è un approccio molto più aggressivo con esiti irreversibili e maggiore morbilità potenziale post-operatoria, come la parestesia. Inoltre, i dentisti possono facilmente eseguire la tecnica qui presentata con un accesso intraorale.
Il presente studio mira a ridurre l’accorciamento del labbro superiore e, quindi, l’abbassamento della linea del sorriso verso un’altezza più estetica. Attraverso una semplice procedura ambulatoriale, in anestesia locale, sono stati raggiunti ottimi risultati.
A prescindere dal fatto che il sorriso gommoso ha molte cause, questa tecnica rappresenta un’altra opzione terapeutica per consentire ai pazienti di ottenere un sorriso più armonioso e naturale. Tuttavia, il paziente ha bisogno di un follow-up per alcuni anni in modo da poter valutare l’eventuale rischio di recidiva, soprattutto nei casi di iperattività del labbro superiore. Così, l’intervento di contenimento dell’EMULWN può rivelarsi un’alternativa estetica di successo.
L’estetica fa parte dell’odontoiatria attuale; pertanto, è fondamentale lavorare nella piena conoscenza dei principi biologici che la guidano al fine di armonizzare viso e sorriso oltre a mantenere la salute parodontale attraverso il controllo del biofilm e l’attenzione ad una terapia parodontale di supporto.
La chirurgia di contenimento del muscolo del labbro superiore e dell’ala del naso dovrebbe essere considerata come un possibile trattamento per il sorriso gengivale, e quando questo trattamento è usato in associazione con la GR e altri trattamenti restaurativi, il risultato è l’eccellenza nell’estetica del sorriso. È necessario, tuttavia, effettuare un follow-up a lungo termine di questi casi per stabilire l’efficacia di questo trattamento nel mantenere l’altezza della linea del sorriso per lungo tempo.