Ottantacinque anni fa oggi, il 5 dicembre 1933, gli americani stappavano i tappi in tutto il paese e celebravano la fine del grande esperimento fallito del proibizionismo, il divieto totale ufficiale del consumo e della vendita di alcol. La data è nota come Repeal Day.
Durante la fine del secolo, l’alcool fu incolpato di molti mali della società, e vari individui e gruppi, tra cui la potente Women’s Christian Temperance Union, lavorarono duramente per promuovere l’idea che l’astinenza totale fosse l’unica via da seguire. Il loro messaggio creò profonde divisioni nella popolazione, e il Congresso alla fine intervenne e prese posizione.
Il 16 gennaio 1919, un numero sufficiente di politici statali ratificò il 18° emendamento per inaugurare il National Prohibition Act, chiamato anche Volstead Act. La mossa mise completamente fuori legge “la produzione, la vendita o il trasporto di liquori inebrianti.”
Nonostante il radicale cambiamento dell’istituzione sociale dell’alcol, i 13 anni successivi videro il consumo di cocktail andare in clandestinità mentre i contrabbandieri e la mafia venivano coinvolti nella produzione e distribuzione del liquido.
Lentamente, il sostegno al proibizionismo cominciò a scemare dopo che divenne sempre più chiaro che la decisione di vietare ai cittadini di bere non stava creando la panacea che prometteva, e la soluzione estrema ai problemi degli Stati Uniti potrebbe anche averne inavvertitamente causati altri.
L’alcol che veniva prodotto poteva andare da una qualità passabile a una tossica, dato che ora non c’era alcuna regolamentazione. Nel frattempo, la malattia mentale, il comportamento da ubriaco, la povertà, il crimine e la disobbedienza civile erano presenti come sempre.
Mentre gli anni passavano e le maree giravano, Franklin Delano Roosevelt si candidò come presidente su una piattaforma antiproibizionista, segnalando l’inizio della fine per l’emendamento sbagliato. Diciotto giorni dopo essere entrato in carica, il 22 marzo 1933, Roosevelt firmò l’autorizzazione alla vendita di birra sotto il 3,2% e di vino.
La Florida ratificò il 21° emendamento il 14 novembre 1933, e lo Utah divenne l’ultimo stato ad unirsi al movimento per porre fine al proibizionismo, solo poche settimane dopo, il quinto giorno di dicembre. Il proibizionismo era finalmente morto e sepolto per sempre.
Oggi, il Repeal Day è un altro motivo per entrare nello spirito gioioso delle vacanze. Viene ricordato non solo come un cenno alla conservazione dei nostri diritti costituzionali, ma anche come una celebrazione della lunga tradizione, dell’arte e dell’abilità che si cela nell’artigianato dell’alcol, dal momento in cui inizia come grano o altri ingredienti fino al momento in cui solleviamo un bicchiere del liquido per rallegrarci.
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Aaron Rasmussen