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Discussione

Il segno di Trousseau della tetania latente fu coniato dal medico francese Armand Trousseau nel 1861. Egli descrisse la tetania della mano come segue: “il pollice è forzatamente e violentemente addotto; le dita sono premute strettamente insieme, e semi-flesse sopra il pollice in conseguenza della flessione dell’articolazione metacarpo-falangea; e il palmo della mano è reso cavo dal ravvicinamento dei suoi margini esterni e interni, la mano assume una forma conica” . Il segno è anche conosciuto come main d’accoucheur, poiché Trousseau ha riferito che assomiglia alla posizione della mano di un ostetrico nel far nascere un bambino. Questo segno è classicamente associato all’ipocalcemia. Può anche essere visto con magnesio, fosfato e potassio bassi nel siero. Il segno può essere suscitato in pazienti con calcio sierico basso gonfiando un laccio emostatico per alcuni minuti. Il calcio sierico basso e la conseguente eccitabilità neuromuscolare causano lo spasmo dei muscoli della mano e dell’avambraccio. Un altro segno di calcio sierico basso include il segno di Chovstek, che può essere suscitato picchiettando sul nervo facciale, portando a una contrazione dei muscoli facciali. Il segno di Trousseau, tuttavia, è più sensibile e specifico per l’ipocalcemia.

Nel nostro studio, abbiamo notato che entrambe le mani e gli avambracci andavano in spasmo dopo il gonfiaggio di un laccio emostatico nella parte superiore del braccio. Il calcio sierico del nostro paziente era tuttavia normale. C’è un rapporto di un caso in letteratura in cui ciò si è verificato in presenza di livelli sierici di calcio normali. È stato proposto che si è verificato a causa di iperventilazione nel paziente ansioso come il caso è stato eseguito sotto blocco brachiale. L’iperventilazione porta a un’alcalosi respiratoria e a un’ipocalcemia transitoria, che può provocare uno spasmo carpale. Un ansiolitico può portare con successo al rilassamento del paziente e alla cessazione dello spasmo carpale in questi casi. Nel nostro caso, tuttavia, il paziente era intubato, con parametri respiratori normali, così come i livelli di calcio ed elettroliti normali e nessuna evidenza di alcalosi all’analisi dei gas sanguigni. Questo è il primo caso del genere riportato nel paziente intubato.

È possibile che alcuni agenti anestetici, come il sevoflurano, possano indurre lo spasmo carpale. L’eziologia di questo è che il metabolita dell’anestetico può eventualmente influenzare l’omeostasi del calcio. Questo però non era presente nel nostro caso, poiché il paziente aveva una misurazione normale del livello di calcio nel siero durante l’anestesia.

L’operazione in questo caso si è svolta senza l’ausilio del laccio emostatico. Va notato, tuttavia, che se il controllo del laccio emostatico fosse stato necessario, il blocco neuromuscolare avrebbe potuto essere impiegato per alleviare lo spasmo. Il blocco neuromuscolare non solo può alleviare la reattività muscolare e lo spasmo, ma può anche avere un effetto protettivo sul muscolo, con un’ischemia muscolare ridotta in caso di uso del laccio emostatico.

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