La polmonite ricorrente è definita come due o (di solito) più episodi separati di infezione del tratto respiratorio inferiore che generalmente sono accompagnati da febbre, leucocitosi e produzione di espettorato purulento. Questi episodi sono separati da un intervallo asintomatico di almeno 1 mese o da una pulizia del torace visibile alla radiografia. Il miglioramento clinico e la pulizia radiologica dovrebbero risultare dopo un’appropriata terapia antimicrobica. La polmonite cronica è una malattia che dura almeno 6 settimane ed è causata da un microrganismo. La radiografia del torace di solito mostra ombre diffuse o focali. L’incidenza delle infezioni toraciche croniche o ricorrenti è sconosciuta. Nessuna delle due condizioni è comune, ma quando sono presenti, rappresentano spesso una difficile sfida diagnostica. Le polmoniti croniche sono solitamente causate da organismi a crescita lenta, come funghi o micobatteri. Occasionalmente, le polmoniti croniche non possono essere diagnosticate, anche quando i campioni di biopsia polmonare sono messi in coltura o studiati istopatologicamente. Quando un paziente si presenta con infezioni parenchimali polmonari ricorrenti, il medico deve identificare le eziologie probabili. Le possibili eziologie sono anomalie strutturali, condizioni mediche sottostanti e anomalie immunologiche, compresa l’infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV).