Chandra :: Album fotografico :: Costellazione Serpens

Serpens (Il Serpente)
Posizione: Visibile tra le latitudini 80 e -80 gradi
Coordinate:
Ascensione retta: 17h
Declinazione: 0º

La storia dietro il nome: Serpens, la parola latina per serpente, è l’unica costellazione divisa in 2 parti: Serpens Caput (la testa) e Serpens Cauda (la coda). Le due parti si avvolgono intorno alla figura di Asclepio, il dio greco della guarigione e della medicina. Serpens è lo stesso serpente che si trova sul simbolo della medicina in tutto il mondo.

Una delle molte leggende che circondano queste figure vede Asclepio imparare i poteri curativi delle piante da un serpente. Si dice che abbia schiacciato un serpente accidentalmente o che abbia visto un serpente morto nei suoi viaggi e, poco dopo, abbia visto un secondo serpente con la bocca piena di erbe rivivere il suo fratello morto. Asclepio prese alcune delle erbe per sé e le studiò. Imparò ad usarle per resuscitare i morti e si dice che abbia resuscitato Orione dopo la sua morte per la puntura di Scorpius. La sua capacità di resuscitare i morti allarmò Ade, dio degli inferi, che convinse suo fratello Zeus ad uccidere Asclepio con un fulmine. Dopo aver scagliato il fulmine fatale, Zeus si pentì della sua decisione e collocò Asclepio nel cielo con i Serpenti, chiamandolo Ofiuco, o “portatore di serpenti”, in riconoscimento delle sue notevoli capacità di guarigione.

Il Serpente di John Flamsteed da Atlas Coelestis (1753)

Scorpius è anche menzionato nella leggenda di Fetonte, il figlio testardo di Apollo e della ninfa Climene. Fetonte fu deriso a scuola per la sua pretesa di essere il figlio di un dio. Si recò al palazzo del Sole per chiedere a suo padre la prova della sua nascita divina. Apollo riconobbe Fetonte come suo figlio e gli concesse un desiderio. Fetonte chiese di guidare il carro del Sole, il compito di suo padre di portare il giorno nel mondo. Apollo, profondamente turbato e rammaricato, mise in guardia il figlio sui pericoli di guidare il carro in un cielo pieno di mostri (tra gli altri pericoli). Apollo menzionò le corna del toro, le fauci del leone, il pungiglione dello scorpione e gli artigli del granchio. Fetonte insistette avventatamente e, come temeva suo padre, perse la presa sulle redini alla vista dell’enorme Scorpione. Con il carro che trascinava il Sole in fiamme completamente fuori controllo, la Terra si bruciò e fu salvata solo da un fulmine di Zeus che colpì Fetonte a morte.

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Oggetti osservati da Chandra in Serpens:

  • La Nebulosa Aquila (M16) (2018)
  • RGG 118 (2015)
  • Herschel Galaxy Survey (2012)
  • Abell 2052 (2011)
  • 4C+00.58 (2010)
  • 3C321 (2007)
  • La Nebulosa Aquila (M16) (2007)
  • Abell 2104 (2002)
  • Arp 220 (2002)

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Revisionato: 24 settembre 2008

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