Le Tredici Colonie facevano parte di quella che era conosciuta come America Britannica, un nome che fu usato dalla Gran Bretagna fino a quando il Trattato di Parigi riconobbe l’indipendenza degli originali tredici Stati Uniti d’America nel 1783. Queste colonie britanniche del Nord America si ribellarono al dominio britannico nel 1775, in quella che viene chiamata la Rivoluzione Americana negli Stati Uniti e la Guerra d’Indipendenza Americana in altri paesi. Fu formato un governo provvisorio che proclamò la loro indipendenza, oggi celebrata come avvenuta il 4 luglio 1776 (Independence Day), e successivamente divennero gli originali tredici Stati Uniti d’America. Le colonie furono fondate tra il 1607 (Virginia), e il 1733 (Georgia), anche se la Gran Bretagna possedeva diverse altre colonie in Nord America e nelle Indie Occidentali che non si unirono alla ribellione del 1775.
Le Tredici Colonie diedero origine ai diciotto stati attuali: i tredici stati originali (in ordine cronologico di ratifica della Costituzione degli Stati Uniti: Delaware, Pennsylvania, New Jersey, Georgia, Connecticut, Massachusetts, Maryland, South Carolina, New Hampshire, Virginia, New York, North Carolina, Rhode Island), Vermont (che era stato conteso tra New Hampshire e New York, e fu una repubblica indipendente dal 1777 al 1791), Kentucky (che era stato parte della Virginia fino al 1792), Tennessee (che era stato parte della Carolina del Nord fino al 1790 e poi il Territorio del Sud-Ovest amministrato a livello federale fino al 1796), Maine (precedentemente parte del Massachusetts fino al 1820), e Virginia Occidentale (parte della Virginia fino al 1863).