Volt-ampere

Per un semplice circuito elettrico in corrente continua, la corrente e la tensione elettrica sono costanti. In questo caso, la potenza reale (P, misurata in watt) è il prodotto della corrente elettrica (I, misurata in ampere) e la tensione da un lato all’altro del circuito (V, misurata in volt):

P = I ⋅ V {displaystyle P=I\cdot V}

Tuttavia, per la corrente alternata, sia la tensione che la corrente fluttuano nel tempo. La potenza apparente (S, misurata in volt-ampere) è calcolata usando la radice quadratica media della tensione (Vrms, misurata in volt) e la radice quadratica media della corrente (Irms misurata in ampere):

S = I rms ⋅ V rms {displaystyle S=I_{{{rms}}\cdot V_{\text{rms}}

La relazione tra questi due è descritta dal fattore di potenza. Con un carico puramente resistivo, sono uguali: la potenza apparente è uguale alla potenza reale. Quando nel carico è presente una componente reattiva (capacitiva o induttiva), la potenza apparente è maggiore di quella reale, poiché la tensione e la corrente non sono più in fase. Nel caso limite di un carico puramente reattivo, la corrente viene prelevata ma nessuna potenza viene dissipata nel carico.

Alcuni dispositivi, compresi i gruppi di continuità (UPS), hanno valori nominali sia per i volt-ampere massimi che per i watt massimi. I VA sono limitati dalla corrente massima ammissibile e i watt dalla capacità di gestione della potenza del dispositivo. Quando un UPS alimenta apparecchiature che presentano un carico reattivo con un basso fattore di potenza, nessuno dei due limiti può essere superato con sicurezza. Per esempio, un (grande) sistema UPS valutato per fornire 400.000 volt-ampere a 220 volt può fornire una corrente di 1818 ampere.

Le valutazioni dei VA sono spesso usate anche per i trasformatori; la massima corrente di uscita è quindi la valutazione dei VA divisa per la tensione di uscita nominale. I trasformatori con il nucleo delle stesse dimensioni di solito hanno lo stesso VA.

La convenzione di usare il volt-ampere per distinguere la potenza apparente dalla potenza reale è consentita dallo standard SI.

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