Università antiche
La moderna università occidentale si è evoluta dalle scuole medievali conosciute come studia generalia; erano luoghi di studio generalmente riconosciuti e aperti agli studenti di tutta Europa. I primi studia sorsero dagli sforzi per educare impiegati e monaci oltre il livello delle scuole cattedrali e monastiche. L’inclusione di studiosi provenienti da paesi stranieri costituì la differenza principale tra gli studia e le scuole da cui si svilupparono.
La prima istituzione occidentale che può essere chiamata università fu una famosa scuola medica che sorse a Salerno, in Italia, nel IX secolo e attirò studenti da tutta Europa. Rimase comunque solo una scuola di medicina. La prima vera università in Occidente fu fondata a Bologna alla fine dell’XI secolo. Divenne una scuola di diritto canonico e civile molto rispettata. La prima università a sorgere nel nord Europa fu l’Università di Parigi, fondata tra il 1150 e il 1170. Divenne nota per il suo insegnamento della teologia, e servì da modello per altre università del nord Europa come l’Università di Oxford in Inghilterra, che era ben consolidata alla fine del XII secolo. Le Università di Parigi e di Oxford erano composte da collegi, che erano in realtà sale di residenza per gli studiosi.
Queste prime università erano corporazioni di studenti e maestri, e alla fine ricevettero le loro carte da papi, imperatori e re. L’Università di Napoli, fondata dall’imperatore Federico II (1224), fu la prima ad essere istituita sotto l’autorità imperiale, mentre l’Università di Tolosa, fondata da Papa Gregorio IX (1229), fu la prima ad essere istituita per decreto papale. Queste università erano libere di governarsi da sole, purché non insegnassero né ateismo né eresia. Studenti e maestri eleggevano insieme i propri rettori (presidenti). Come prezzo dell’indipendenza, tuttavia, le università dovevano finanziarsi. Così i professori facevano pagare delle tasse e, per assicurarsi il sostentamento, dovevano compiacere i loro studenti. Queste prime università non avevano edifici permanenti e poche proprietà corporative, ed erano soggette alla perdita di studenti e maestri insoddisfatti che potevano migrare in un’altra città e stabilirvi un luogo di studio. La storia dell’Università di Cambridge iniziò nel 1209 quando un certo numero di studenti scontenti si trasferì lì da Oxford, e 20 anni dopo Oxford approfittò di una migrazione di studenti dall’Università di Parigi.
A partire dal XIII secolo, le università furono fondate in molte delle principali città d’Europa. Furono fondate università a Montpellier (inizio del XIII secolo) e Aix-en-Provence (1409) in Francia, a Padova (1222), Roma (1303) e Firenze (1321) in Italia, a Salamanca (1218) in Spagna, a Praga (1348) e Vienna (1365) in Europa centrale, a Heidelberg (1386), Lipsia (1409), Friburgo (1457) e Tubinga (1477) nell’attuale Germania, a Lovanio (1425) nell’attuale Belgio e a Saint Andrews (1411) e Glasgow (1451) in Scozia.
Fino alla fine del XVIII secolo, la maggior parte delle università occidentali offriva un curriculum di base basato sulle sette arti liberali: grammatica, logica, retorica, geometria, aritmetica, astronomia e musica. Gli studenti procedevano poi a studiare in una delle facoltà professionali di medicina, legge e teologia. Gli esami finali erano estenuanti e molti studenti venivano bocciati.