Come può essere che la matematica, essendo dopo tutto un prodotto del pensiero umano indipendente dall’esperienza, sia così mirabilmente appropriata agli oggetti della realtà?
Albert Einstein…
Una sera di qualche anno fa, ero con amici del college nel cortile del college, e parlavo del rapporto tra scienza e matematica. Uno degli amici dei miei amici fece un commento: “La scienza non spiega gli oggetti, li descrive soltanto”. Questo mi ha lasciato del tutto sorpreso perché ero abbastanza sicuro che la matematica e la scienza fossero i linguaggi migliori per spiegare ciò che accade nell’universo.
Quella sera, ho visto che la maggior parte delle persone non crede che “la matematica sia il bel linguaggio dell’universo”. In altre parole, per loro la matematica non è una spiegazione dell’universo e della natura. Penso che questo approccio sia normale per loro, perché la vera matematica è un concetto astratto, non una cosa tangibile che si può annusare, toccare o mangiare. Ed essere astratta rende la matematica profonda e misteriosa. Tuttavia, tutti sono d’accordo sul fatto che un essere umano può svilupparsi in qualsiasi momento. E non c’è un limite massimo alle capacità numeriche di un essere umano. Prima hanno scoperto il fuoco per riscaldarsi. Poi avevano bisogno di una luce in casa e hanno inventato l’elettricità e la lampadina. Quando hanno bisogno di parlare con qualcuno che si trova a 10000 miglia di distanza, hanno appena inventato Internet. Dietro tutte queste invenzioni, c’era la matematica.
Naturalmente, l’universo non può parlare o pensare. Tuttavia, noi, le persone, possiamo leggere l’universo. Perché ci sono tante persone con inclinazioni scientifiche e matematiche che possono leggere l’universo e trovare risposte e poi descrivere l’universo e la natura. Noi, le persone normali, possiamo anche usare la nostra immaginazione come un apparato per leggere l’universo, e anche la natura. Se possiamo leggere, allora qualcosa è scritto. Per scrivere, c’è sempre bisogno di un linguaggio. Quindi, l’universo dovrebbe avere un linguaggio. Le lettere sono cerchi, triangoli, esagoni, ecc… Oppure questo linguaggio contiene solo modelli.
Tutto nella nostra vita ha solo cose matematiche. Per esempio, mi piace guardare i documentari sulla fauna selvatica. I narratori ci dicono sempre che molti animali hanno strisce o schemi ai fini del mimetismo. Ma perché un leopardo o un ghepardo o una tigre hanno disegni particolari? Il decifratore di codici Enigma Alan Turing – potete guardare il bel film “The Imitation Game” per vedere la sua vita – aveva una teoria matematica sulle macchie di leopardo. Ha avuto l’idea che i disegni sugli animali possono essere spiegati dalla matematica 60 anni fa. *1
Le stelle hanno degli schemi. E la maggior parte degli astrologi crede che il nostro destino dipenda dai modelli delle stelle. Alcuni astrologi pensano che le stelle determinano veramente chi siamo, e altri pensano che le stelle influenzano il nostro destino. Sì, una persona come me o te non può controllare la sua vita. Per questo motivo, le persone hanno cercato nell’universo e hanno cercato dei modelli per rivelare i loro veri caratteri e il loro destino. E quando trovano qualcosa, si tratta sempre di matematica.
Le stagioni hanno dei modelli. Vanno e vengono. E ogni volta hanno un’influenza sulla natura; il clima cambia, gli animali migrano verso nord o verso sud, la pioggia arriva, la neve si scioglie, la terra cambia colore, ecc… Naturalmente, le stagioni non possono fare questi miracoli. Possono solo avere schemi matematici.
Tutti questi schemi ci mostrano che c’è un divario tra l’essere umano e l’universo. Einstein aveva riflettuto per anni su come la matematica funziona perfettamente nella scienza. Aveva sempre lottato con questa domanda. Sapeva che la matematica è la connessione o il ponte o il linguaggio per quel divario. E a questo punto, essere una connessione tra noi e l’universo rende la matematica la più grande conquista per le persone.
Se si guarda anche più da vicino i modelli del nostro mondo, si rivela sempre la bella matematica. È vero al 100% perché la matematica è tutta nelle nostre mani. Permettetemi di darvi alcuni esempi specifici.
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