Proseguendo nel nostro studio, impareremo alcune altre nomenclature che sono ampiamente utilizzate per descrivere i gradi tonali. All’interno di una scala, possiamo dare la seguente nomenclatura ai gradi:
- 1° grado: tonica
- 2° grado: supertonica
- 3° grado: mediana
- 4° grado: subdominante
- 5° grado: dominante
- 6° grado: submedio
- 7° grado: leading-tone
Da dove vengono questi nomi? Conosciamo già i nomi di tonica, sottodominante e dominante, dopo tutto questi sono i nomi delle funzioni armoniche. Vedi la spiegazione degli altri nomi qui sotto:
- Supertonica: il termine “super” viene dal latino e significa “sopra” o “over”. In pratica, significa “ciò che viene dopo la tonica”.
- Mediante: è il grado che si trova a metà strada tra la tonica e la dominante, da cui il nome “mediante” (medio, medio).
- Sottodominante: il termine “sub” significa “sotto” o “ciò che viene prima”. In pratica, è ciò che viene prima della dominante.
- Media: è a metà strada tra la sottodominante e la tonica superiore.
- Tono guida: È il grado che porta la traccia a risolversi nella tonica.
Nota: questo settimo grado è chiamato “leading-tone” quando è un semitono dal primo grado (esempio: scala maggiore). Quando il settimo grado è a un tono di distanza dal primo grado (esempio: scala minore), questo grado è chiamato “sottotono”.
Quello che devi memorizzare è questo: come gli accordi hanno funzioni armoniche, così le note. Finora abbiamo parlato delle funzioni armoniche solo nel contesto dell’armonia, dobbiamo ancora parlare nel contesto della melodia.
Le note, quindi, che caratterizzano le funzioni armoniche sono le seguenti:
- I grado: funzione tonica
- IV grado: funzione subdominante
- VII grado: funzione dominante
Ovvero, prendendo come esempio la scala di C maggiore, la nota C rappresenterebbe la funzione tonica, la nota F rappresenterebbe la funzione subdominante e la nota B rappresenterebbe la funzione dominante.
Forse state pensando: “Perché la funzione dominante non è rappresentata dal quinto grado?” Nel caso degli accordi, il quinto grado ha un tritono. Quando analizziamo melodicamente, la nota che meglio caratterizza la funzione dominante è il tono guida, perché è a un semitono dalla tonica (conduce cromaticamente a risolvere nella tonica). Quindi, è la nota che meglio rappresenta la sensazione di una funzione dominante.
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