Ci sono diverse versioni della Bibbia, a seconda dei traduttori e dei diversi commentari che accompagnano il testo principale.
La parola “bibbia” è anche usata per indicare un libro molto importante, di solito di natura enciclopedica, che tratta un argomento specifico.
Composizione della Bibbia
La Bibbia è composta da un totale di 66 libri diversi, che sono stati scritti in vari momenti della storia e da persone di diverse regioni.
I libri sono considerati più o meno sacri (cioè sono considerati canonici o meno) a seconda della tradizione religiosa coinvolta. A loro volta, questi 66 libri sono divisi in due grandi sezioni:
1. Antico Testamento: composto da 39 libri, racconta la storia della creazione del mondo e dell’umanità secondo il credo giudeo-cristiano, oltre a coprire la storia del popolo ebraico, o popolo d’Israele, che culmina intorno al 445 a.C.
Nell’ultimo libro dell’Antico Testamento, inoltre, viene predetta la venuta del Messia tra gli uomini. L’Antico Testamento inizia con il libro della Genesi, che fu scritto circa il 1445 a.C., e culmina con Malachia.
2. Nuovo Testamento: consiste di 27 libri e comprende i cosiddetti Vangeli, che sono testi che presentano la vita e l’opera di Gesù di Nazareth, dall’annuncio della sua venuta tra gli uomini come figlio di Dio, la sua nascita, i suoi viaggi, la sua crocifissione e la successiva resurrezione, nonché le lettere apostoliche (lettere degli apostoli), che raccontano la vita e i viaggi dei primi cristiani.
Il Nuovo Testamento culmina con il libro dell’Apocalisse, che fu scritto intorno al 96 a.C.
La Bibbia per l’ebraismo
Per la religione ebraica, solo l’Antico Testamento è considerato un libro sacro, che rappresenta la parola di Dio agli uomini, mentre per i cristiani, entrambi i testi (Antico e Nuovo Testamento) rappresentano una raccolta di testi scritti da uomini sotto ispirazione divina.
(La Bibbia è un testo religioso)
In entrambi i casi, la Bibbia è usata non solo come forma di racconto storico, ma anche e soprattutto come guida alla condotta e alla morale dei credenti.
Sette libri della Bibbia sono anche spesso indicati come libri apocrifi (ritenuti non scritti per ispirazione divina), che in alcune chiese cristiane non sono inclusi nella Bibbia e sono anche indicati come libri deuterocanonici.