Il Santuario di Fátima è stato costruito nel tempo nella zona di Cova da Iria o nelle sue vicinanze, dove i tre bambini assistettero alle apparizioni mariane di Nostra Signora del Rosario (poi conosciuta come Nostra Signora di Fátima da parrocchiani e pellegrini). Il santuario comprende vari edifici, santuari e monumenti alle conseguenze religiose, politiche e sociali dell’evento, dispersi in un complesso di panorami aperti e vedute dominate dalla Basilica di Nostra Signora del Rosario e dalla Basilica della Santissima Trinità. Al centro del complesso si trova la piccola Cappella delle Apparizioni e il suo rifugio, dove la leggenda suggerisce che molti degli eventi delle apparizioni e dove i primi pellegrini veneravano le apparizioni mariane.
Basilica di Nostra Signora del RosarioModifica
La basilica consiste in un alto campanile centralizzato e una navata, alta circa 65 metri e decorata da una corona di bronzo di 7.000 chilogrammi, simile allo stile della chiesa di Clérigos, sormontata da una croce illuminata. Fu l’olandese Gerardus Samuel van Krieken, nato a Rotterdam ed educato a Ginevra a progettare la chiesa. Venne in Portogallo nel 1889 per insegnare nelle Escolas Técnicas Industriais (Scuole Tecniche Industriali), dove fu nominato alla Escola Industrial Infante D. Henrique (Scuola Industriale Infante D. Henrique), per essere professore di arti ornamentali, ma più tardi si sposò e si stabilì nella città di Porto. Anche se fu l’ideatore del progetto della basilica e ne seguì la costruzione originale, non vide mai la sua consacrazione, a causa della sua morte.
Il carillon è composto da 62 campane, create e temperate a Fátima da José Gonçalves Coutinho, di Braga. La campana più grande pesa circa 3.000 chilogrammi (6.600 lb) e il batacchio circa 90 chilogrammi (200 lb). L’orologio è opera di Bento Rodrigues, anche lui di Braga. Gli angeli sulla facciata principale sono di Albano França. La statua del Cuore Immacolato di Maria, nella nicchia della guglia, è alta 4,73 metri e pesa 14 tonnellate.
All’ingresso della basilica, sopra il portico principale, c’è un mosaico che rappresenta la Santa Trinità che incorona Maria. Fu eseguito da funzionari del Vaticano e benedetto dal cardinale Eugénio Paccelli, futuro Papa Pio XII, cosiddetto Papa di Fátima. Una grande statua di Nostra Signora di Fatima, che si trova in una nicchia sopra l’entrata principale della basilica, fu scolpita dal sacerdote americano Thomas McGlynn. Padre McGlynn trascorse molto tempo con Suor Lúcia, che gli descrisse in dettaglio l’aspetto di Maria durante le sue apparizioni ai bambini. La statua non è ciò che padre McGlynn aveva in mente quando si avvicinò a suor Lúcia, ma è più accuratamente descritta come una collaborazione tra visionario e scultore, producendo forse la più accurata rappresentazione di Nostra Signora di Fátima. La statua fu presentata come dono del popolo cattolico degli Stati Uniti al Santuario di Fátima nel 1958.
Molti degli eventi delle apparizioni mariane a Fátima sono rappresentati nelle vetrate della basilica, mentre quindici altari all’interno della chiesa sono dedicati ai quindici misteri del Rosario. Ai quattro angoli della basilica ci sono le statue dei quattro grandi apostoli del Rosario e alla loro devozione al Cuore Immacolato di Maria: Sant’Antonio Maria Claret, San Domenico, San Giovanni Eudes e Santo Stefano, Re d’Ungheria.
Un organo a cinque sezioni (grande organo, positivo, recitativo, solista ed eco) controllato da una console di cinque tastiere e pedali è installato nel coro. Ha 152 registri e circa 12.000 tubi di piombo, stagno e legno, con il più grande di 11 metri di altezza e il più piccolo di 9 millimetri. Inizialmente, l’organo fu diviso nelle sue cinque parti e disperso all’interno della basilica, ma fu riformato nel 1962 e installato nella sua posizione attuale.
Cappella del Sacro LauspereneModifica
La Cappella del Sacro Lausperene (portoghese: Capela do Sagrado Lausperene) è situata alla fine del colonnato sinistro della basilica. Le vetrate al suo ingresso rappresentano la manna nel deserto e l’Ultima Cena.
Cappella delle ApparizioniModifica
La Cappella delle Apparizioni (portoghese: Capelinha das Aparições) è al centro del santuario: si trova nel luogo esatto delle apparizioni mariane, segnato da un pilastro di marmo e da una cassa chiusa, con l’immagine della Vergine Maria.
Altri luoghi e monumentiModifica
Papa Giovanni Paolo II ha inaugurato il Centro Pastorale Paolo VI il 13 maggio 1982, come centro di studio e riflessione sul messaggio di Fátima. Può ospitare più di duemila persone e dispone di un alloggio per quattrocento pellegrini.
Il tesoro del santuario custodisce l’Ostensorio irlandese considerato una delle opere più significative dell’arte religiosa irlandese. L’ostensorio fu donato alla basilica nel 1949.
Presso l’ingresso del Santuario di Fatima, a sud della canonica, si trova un segmento del Muro di Berlino, destinato a sottolineare la convinzione che le preghiere del Rosario hanno influenzato la caduta del Muro di Berlino in relazione alla Consacrazione della Russia basata sui messaggi della Madonna di Fatima.
Altri edifici includono l’ostello/casa di riposo di Nostra Signora dei Dolori (portoghese: Albergue e Casa de Retiros de Nossa Senhora das Dores), la canonica, l’ostello/casa di riposo di Nostra Signora del Monte Carmelo (portoghese: Casa de Retiros de Nossa Senhora do Carmo), monumenti ai Padri Formigão e Fischer, un’Alta Croce (dell’artista Robert Schad), e monumenti individuali a Papa Paolo VI, Papa Pio XII, Papa Giovanni Paolo II e Dom José Alves Correia da Silva (che hanno avuto ruoli importanti nella storia del sito) e il Centro Pastorale di Paolo VI (portoghese: Centro Pastoral de Paulo VI).