Il senatore Robert Kennedy viene colpito all’Ambassador Hotel di Los Angeles dopo aver vinto le primarie presidenziali in California. Subito dopo aver annunciato ai suoi sostenitori esultanti che il paese era pronto a porre fine alle sue divisioni, Kennedy è stato colpito più volte dal 22enne palestinese Sirhan Sirhan. Fu dichiarato morto il giorno dopo, il 6 giugno 1968.
L’estate del 1968 fu un periodo tempestoso nella storia americana. Sia la guerra del Vietnam che il movimento contro la guerra erano all’apice. Martin Luther King, Jr. era stato assassinato in primavera, accendendo rivolte in tutto il paese. Di fronte a questi disordini, il presidente Lyndon B. Johnson decise di non cercare un secondo mandato nelle imminenti elezioni presidenziali. Robert Kennedy, fratello minore di John ed ex procuratore generale degli Stati Uniti, entrò in questa breccia e sperimentò un’ondata di sostegno.
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Kennedy fu percepito da molti come l’unica persona nella politica americana capace di unire il popolo. Era amato dalla comunità delle minoranze per la sua integrità e devozione alla causa dei diritti civili. Dopo aver vinto le primarie in California, Kennedy era nella posizione di ricevere la nomination democratica e affrontare Richard Nixon nelle elezioni generali.
Mentre i fuoriclasse Rafer Johnson e Roosevelt Grier accompagnavano Kennedy fuori da un’uscita posteriore dell’Ambassador Hotel, Sirhan Sirhan si fece avanti con un poster elettorale arrotolato, nascondendo il suo revolver calibro 22. Era solo a un metro di distanza quando sparò diversi colpi contro Kennedy. Grier e Johnson lottarono con Sirhan a terra, ma non prima che cinque passanti fossero feriti. Grier era sconvolto e si incolpava di aver permesso che sparassero a Kennedy.
Sirhan, che era nato in Palestina, confessò il crimine al suo processo e fu condannato a morte il 3 marzo 1969. Tuttavia, da quando la Corte Suprema della California ha invalidato tutte le condanne a morte nel 1972, Sirhan ha passato il resto della sua vita in prigione. Secondo il New York Times, da allora ha detto che credeva che Kennedy fosse “strumentale” all’oppressione dei palestinesi. Hubert Humphrey finì per candidarsi per i Democratici nel 1968, ma perse contro Nixon.