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Nome associato Steinem, Gloria Descrizione Questo primo numero di Ms. Magazine, pubblicato il 1 luglio 1972, presenta in copertina Wonder Woman. Ms., fondata dalle attiviste Gloria Steinem e Dorothy Pittman Hughes, è un periodico che fornisce “notizie e informazioni femministe”. Introdotto come anteprima all’interno di un numero di dicembre 1971 del New York Magazine, Ms. ha funzionato come pubblicazione mensile fino al 1987, quando si è convertito in trimestrale. La Steinem scelse Wonder Woman per la copertina, in parte, come reazione alla decisione della DC Comics di far perdere i superpoteri al personaggio di lunga data; la rivista include un saggio sulla storia di Wonder Woman e sul suo ruolo nell’ispirare il femminismo. Grazie in parte a questi sforzi, i poteri di Wonder Woman furono presto ripristinati nei fumetti. Wonder Woman è un supereroe creato nel 1941 dal noto psicologo William Moulton Marsten (come Charles Moulton) e dall’artista Harry G. Peters. Una principessa amazzone in possesso di una forza incredibile e armata di dispositivi magici, il personaggio ha avuto un profondo impatto culturale come il supereroe femminile più conosciuto e più duraturo. Moulton sosteneva che Wonder Woman fosse “propaganda psicologica per un nuovo tipo di donna” che credeva “dovesse … governare il mondo”. Introdotto in DC Comics All-Star Comics #8, il personaggio fu un successo immediato con i lettori, con le prime storie di Wonder Woman caratterizzate da emozionanti messaggi di empowerment femminile. La prima, e per un po’ di tempo, unica donna nel super team di All-Star Comics “The Justice Society of America”, l’eroina vestita di rosso, bianco e blu ha presto guidato il suo proprio titolo, diventando uno dei pochi personaggi ad essere sopravvissuto continuamente dalla prima “Golden Age” dei fumetti fino ad oggi. Wonder Woman continua a ispirare generazioni con la sua potente combinazione di compassione e forza. Oltre alle sue apparizioni nei fumetti che definiscono il genere, il personaggio è diventato una macchina da guerra multimediale e un simbolo dei diritti delle donne in tutto il mondo. Apparendo su decine di prodotti, la supereroina a stelle e strisce è stata presente nei videogiochi, in televisione e sul grande schermo. Nella serie televisiva del 1970, “Wonder Woman” era interpretata dall’attrice Lynda Carter, e nella serie cinematografica della Warner Bros. del 21° secolo, è stata rappresentata dall’attrice Gal Godot. Posizione Attualmente non in visione 1972 Numero identificativo 2015.0278.01 numero di adesione 2015.0278 numero di catalogo 2015.0278.01 Nome dell’oggetto rivista Descrizione fisica carta (materiale complessivo) inchiostro (materiale complessivo) Misure complessive: 11 in x 8 3/8 in x 1/4 in; 27,94 cm x 21,2725 cm x .635 cm luogo realizzato Stati Uniti: New York, New York City Vedi altri articoli in Vita culturale e comunitaria: Spettacolo Museo nazionale di storia americana soggetto Wonder Woman Movimento femminista ID record nmah_1803345 Uso dei metadati (testo di dettaglio dell’oggetto) CC0 GUID (collegamento al record originale) http://n2t.net/ark:/65665/ng49ca746ad-fce4-704b-e053-15f76fa0b4fa.