Posted: May 15, 2019
Si è spesso scherzato sul fatto che molta musica può essere suonata con solo una manciata di accordi, e questo è vero anche per la musica di John, Paul, George e Ringo. Come i Beatles sono cresciuti in popolarità e acclamazione, così ha fatto la loro musica. Dai primi giorni di With the Beatles a Let it Be, hanno sperimentato le basi del loro lavoro. Daremo un’occhiata ad alcuni degli accordi di apertura di alcune canzoni chiave, e vedremo come la band progredì e impiegò tecniche diverse col passare degli anni.
I Want to Hold Your Hand – 1963
Registrato e pubblicato su Meet the Beatles, il riff di apertura della canzone usa un paio di power chords, o accordi di quinta. Per questa canzone, i chitarristi usano C5 e D5 per quel lento accumulo prima che la canzone entri pienamente nel suo accattivante groove ispirato al boogie. La semplicità del riff era comune in molti dei loro brani, ma alla fine i mop heads avrebbero avuto un intero catalogo di accordi e riff interessanti. Solo un anno dopo, avrebbero pubblicato una canzone che è probabilmente uno degli accordi più iconici che siano mai stati strimpellati dal momento in cui è stato suonato.
A Hard Day’s Night – 1964
L’accordo iconico in apertura di questo classico dei Beatles è l’accordo F6add9 o F6/9. Guarda le molte variazioni qui. Come puoi vedere dalla tabella, ci sono diversi modi di suonare l’accordo. Usando la tabella degli accordi come riferimento, i ragazzi di Liverpool hanno suonato la Variazione 2, ma invece di suonare il primo tasto della corda E alta, suonano il terzo tasto della corda E alta. A parte il F6/9 all’inizio, il resto della canzone è abbastanza standard.
Yesterday – 1965
“Yesterday” è una delle prime canzoni dei Beatles scritta interamente da Paul McCartney, anche se è accreditata anche a John Lennon. McCartney è anche l’unico membro dei Beatles che appare nella registrazione originale. Sir Paul usava un accordo G5 per strimpellare gli accordi iniziali, che è una variazione dell’accordo standard di G maggiore aperto ma con una quinta nota aggiunta, la nota D. McCartney ha fatto un ulteriore passo avanti e ha anche accordato la sua chitarra un intero gradino più in basso.
Norwegian Wood – 1965
Gli accordi usati in questo brano dell’album Rubber Soul, molto folcloristico, sono abbastanza semplici, in quanto inizia con un accordo standard di Re aperto per alcune battute prima di saltare in un Do. Certo, c’è un capotasto sul secondo tasto, ma la parte più notevole è sicuramente la linea di basso, che comporta l’esecuzione di alcune note mentre si suona quel Re maggiore.
Helter Skelter – 1968
Finalmente i Beatles avrebbero elevato il loro suono, letteralmente e figurativamente, in diversi generi e stili. Una canzone degna di nota è “Helter Skelter” che è una delle canzoni più forti e aggressive che i quattro abbiano mai pubblicato. Inizia con un riff iconico che va in un G5 e un accordo di E maggiore. Ma ciò che distingue questa introduzione è che la band scava davvero in ognuno di questi accordi, attaccandoli duramente, per un suono potente. Il G5 suonato qui è molto diverso dal G5 iniziale di “Yesterday”.