titolo completo Antigone, Edipo Re, Edipo a Colono
autore Sofocle
tipo di opera teatrale
genere Antigone e Edipo Re sono tragedie; Edipo a Colono è difficile da classificare.
lingua Greco antico
tempo e luogo di scrittura Si ritiene che Antigone sia stata scritta intorno al 441 a.c., Edipo Re intorno al 430 a.c., ed Edipo a Colono verso la fine della vita di Sofocle nel 406-405 a.C. Le opere furono tutte scritte e prodotte ad Atene, in Grecia.
data della prima pubblicazione Le opere probabilmente circolavano in manoscritto nell’Atene del V secolo a.C.c. Atene e sono arrivate fino agli editori moderni attraverso gli sforzi scribali ed editoriali di studiosi dell’antica Grecia, dell’antica Alessandria e dell’Europa medievale.
editore Non si conosce l’editore delle edizioni originali o delle prime edizioni.La più importante edizione moderna dei testi greci, preparata da A.C. Pearson, fu pubblicata dalla Oxford University Press nel 1924 e ristampata con correzioni nel 1928.
tono Tragico
teso presente
ambientazione (tempo) Tutte e tre le opere sono ambientate nel passato mitico dell’antica Grecia.
ambientazione (luogo) Antigone ed Edipo Re sono ambientati a Tebe, Edipo a Colono a Colono (vicino ad Atene).
protagonista Edipo è il protagonista sia di Edipo Re che di Edipo a Colono. Antigone è il protagonista di Antigone.
conflitto principale Il conflitto principale di Antigone è tra Creonte e Antigone. Creonte ha dichiarato che il corpo di Polinice non può avere una degna sepoltura perché ha guidato le forze che hanno invaso Tebe, ma Antigone vuole comunque dare al fratello una degna sepoltura. Il conflitto principale di Edipo Re nasce quando Tiresia dice a Edipo che Edipo è responsabile della peste, e Edipo si rifiuta di credergli. Il conflitto principale di Edipo a Colono è tra Edipo e Creonte. Creonte è stato informato dall’oracolo che solo il ritorno di Edipo può mettere fine alla lotta civile a Tebe: i due figli di Edipo, Eteocle e Polinice, sono in guerra per il trono. Edipo, furioso con Tebe per averlo esiliato, non ha alcun desiderio di tornare.
azione ascendente L’azione ascendente di Edipo Re si verifica quando Creonte torna dall’oracolo con la notizia che la peste a Tebe finirà quando l’assassino di Laio, il re prima di Edipo, sarà scoperto e cacciato. L’azione ascendente di Edipo a Colono si verifica quando Creonte esige che Edipo ritorni a Tebe e cerca di costringerlo a farlo. L’azione ascendente di Antigone è la decisione di Antigone di sfidare gli ordini di Creonte e di seppellire suo fratello.
climax Il climax di Edipo Re si verifica quando Edipo apprende, contrariamente alle sue aspettative, di essere l’uomo responsabile della peste che ha colpito Tebe – l’uomo che ha ucciso suo padre ed è andato a letto con sua madre. Il culmine di Edipo a Colono avviene quando sentiamo la morte di Edipo. Il culmine di Antigone è quando Creonte, troppo tardi per evitare la tragedia, decide di perdonare Antigone per aver disobbedito ai suoi ordini e aver seppellito suo fratello.
Azione cadente In Edipo Re, le conseguenze dell’apprendimento da parte di Edipo della sua identità di uomo che ha ucciso suo padre e dormito con sua madre sono l’azione cadente. Questa scoperta spinge Giocasta ad impiccarsi, Edipo a cavarsi gli occhi e Creonte a bandire Edipo da Tebe. L’azione di caduta di Edipo a Colono è la maledizione di Edipo a Polinice. La maledizione è seguita dall’inizio di una tempesta, che Edipo riconosce come segnale della sua morte imminente. L’azione di caduta di Antigone avviene dopo che Creonte decide di liberare Antigone dalla sua prigione tombale. Creonte arriva troppo tardi e scopre che Antigone si è impiccata. Haemon, il fidanzato di Antigone, tenta di uccidere Creonte ma finisce per uccidersi. La moglie di Creonte, Euridice, si accoltella.
temi Il potere della legge non scritta, la volontà di ignorare la verità, i limiti del libero arbitrio
motivi Suicidio, vista e cecità, tombe e sepolcri
simboli Il piede gonfio di Edipo, l’incrocio a tre vie, la sepoltura di Antigone
previsione del nome di Edipo, che letteralmente significa “piede gonfio”, preannuncia la scoperta della propria identità. Tiresia, il profeta cieco, appare sia in Edipo Re che in Antigone e annuncia ciò che accadrà a Edipo e a Creonte, solo per essere completamente ignorato da entrambi. La verità che deriva dalla cecità di Tiresia prefigura la rivelazione che ispira Edipo ad accecare se stesso. L’ordine di Edipo a Colono che nessuno, nemmeno le sue stesse figlie, sappia dove è stato sepolto prefigura i problemi relativi alla sepoltura in Antigone.