L’escrezione è un processo in cui i rifiuti metabolici vengono eliminati da un organismo. Nei vertebrati questo avviene principalmente attraverso i polmoni, i reni e la pelle. Questo è in contrasto con la secrezione, dove la sostanza può avere compiti specifici dopo aver lasciato la cellula. L’escrezione è un processo essenziale in tutte le forme di vita. Per esempio, nei mammiferi, l’urina viene espulsa attraverso l’uretra, che fa parte del sistema escretore. Negli organismi unicellulari, i prodotti di scarto vengono scaricati direttamente attraverso la superficie della cellula.
Durante le attività della vita come la respirazione cellulare, diverse reazioni chimiche hanno luogo nel corpo. Queste sono conosciute come metabolismo. Queste reazioni chimiche producono prodotti di scarto come anidride carbonica, acqua, sali, urea e acido urico. L’accumulo di questi rifiuti oltre un certo livello all’interno del corpo è dannoso per l’organismo. Gli organi escretori rimuovono questi rifiuti. Questo processo di rimozione dei rifiuti metabolici dal corpo è noto come escrezione.
Le piante verdi producono anidride carbonica e acqua come prodotti respiratori. Nelle piante verdi, l’anidride carbonica rilasciata durante la respirazione viene utilizzata durante la fotosintesi. L’ossigeno è un sottoprodotto generato durante la fotosintesi ed esce attraverso gli stomi, le pareti cellulari delle radici e altre vie. Le piante possono liberarsi dell’acqua in eccesso attraverso la traspirazione e la guttazione. È stato dimostrato che la foglia agisce come un “escretoforo” e, oltre ad essere un organo primario della fotosintesi, è anche usata come metodo per espellere i rifiuti tossici per diffusione. Altri materiali di scarto che vengono espulsi da alcune piante – resina, linfa, lattice, ecc. sono forzati dall’interno della pianta da pressioni idrostatiche all’interno della pianta e da forze di assorbimento delle cellule vegetali. Questi ultimi processi non hanno bisogno di energia aggiunta, agiscono passivamente. Tuttavia, durante la fase di pre-abscissione, i livelli metabolici di una foglia sono alti. Le piante espellono anche alcune sostanze di scarto nel terreno che le circonda.
Negli animali, i principali prodotti escretori sono anidride carbonica, ammoniaca (negli ammoniotelici), urea (negli ureotelici), acido urico (negli uricotelici), guanina (negli Aracnidi), e creatina. Il fegato e i reni eliminano molte sostanze dal sangue (per esempio, nell’escrezione renale), e le sostanze eliminate vengono poi espulse dal corpo nelle urine e nelle feci.
Gli animali acquatici solitamente espellono l’ammoniaca direttamente nell’ambiente esterno, poiché questo composto ha un’alta solubilità e c’è molta acqua disponibile per la diluizione. Negli animali terrestri i composti simili all’ammoniaca sono convertiti in altri materiali azotati, come l’urea, che sono meno dannosi perché c’è meno acqua nell’ambiente e l’ammoniaca stessa è tossica. Questo processo è chiamato detossificazione.
Gli uccelli espellono i loro rifiuti azotati come acido urico sotto forma di una pasta. Anche se questo processo è metabolicamente più costoso, permette una ritenzione idrica più efficiente e può essere immagazzinato più facilmente nell’uovo. Molte specie aviarie, specialmente gli uccelli marini, possono anche espellere il sale attraverso ghiandole saline nasali specializzate, la soluzione salina che esce dalle narici del becco.
Negli insetti, un sistema che coinvolge i tubuli di Malpighian è utilizzato per espellere i rifiuti metabolici. I rifiuti metabolici si diffondono o sono attivamente trasportati nel tubulo, che trasporta i rifiuti all’intestino. I rifiuti metabolici sono poi rilasciati dal corpo insieme alla materia fecale.
Il materiale escreto può essere chiamato ejecta. In patologia la parola ejecta è più comunemente usata.