Ernia spigeliana

Le ernie spigeliane (plurale alternativo: ernie), note anche come ernie ventrali laterali, sono un tipo di ernia addominale lungo la linea semilunare, con conseguente erniazione tra i muscoli della parete addominale.

Epidemiologia

Sono rare e rappresentano ~1% (range 0,1-2%) delle ernie ventrali 2,3. Si pensa che l’incidenza raggiunga il picco tra la quarta e la settima decade. Ci può essere una predilezione femminile leggermente maggiore con un rapporto maschio-femmina di 1:1,18 3.

Patologia

Possono essere congenite o acquisite.

Un’ernia spigeliana è associata a criptorchidismo omolaterale nel 75% dei neonati maschi 5.

Sono state proposte due ipotesi per spiegare l’associazione, ma il meccanismo esatto è ancora in discussione

  • Sindrome da criptorchidismo spigeliano (fallimento nello sviluppo di un gubernaculum) 5
  • Sindrome di Raveenthiran (testicolo ectopico da un potenziale sacco erniario) 6
Localizzazione

L’orifizio erniario di un’ernia spigeliana è situato nella fascia spigeliana, cioè tra il bordo laterale del muscolo retto addominale e la linea semilunare, attraverso l’aponeurosi del trasverso addominale, vicino al livello della linea arcuata. La maggior parte delle ernie spigeliane si trova in una banda trasversale che si trova a 0-6 cm craniale ad una linea che corre tra entrambe le spine iliache superiori anteriori, chiamata cintura dell’ernia spigeliana.

La maggior parte delle ernie spigeliane si verifica nell’addome inferiore dove la guaina posteriore è carente 8.

Caratteristiche radiografiche

La diagnosi di un’ernia spigeliana a volte presenta una sfida maggiore del suo trattamento. La presentazione clinica varia a seconda del contenuto del sacco erniario e del grado e tipo di ernia. Il dolore, che è il sintomo più comune, varia e non esiste un dolore tipico di un’ernia spigeliana. I reperti che facilitano la diagnosi sono un’ernia palpabile e un orifizio erniario palpabile. Bisogna sottolineare, però, che poiché l’ernia si trova in profondità in un muscolo, comunemente non provoca un rigonfiamento evidente nella parete addominale.

Ultrasuoni

L’ecografia può essere raccomandata per la verifica della diagnosi sia nell’ernia spigeliana palpabile che in quella non palpabile.

CT

L’orifizio erniario e il sacco possono essere ben dimostrati dalla tomografia computerizzata, che fornisce informazioni più dettagliate sul contenuto del sacco rispetto all’ecografia.

Trattamento e prognosi

Il trattamento è spesso chirurgico e il rischio di recidiva è piccolo.

Storia ed etimologia

Prende il nome da Adriaan van der Spieghel (1578-1625), anatomista fiammingo 9, che per primo ha descritto la linea semilunare. Tuttavia si pensa che l’ernia sia stata descritta per la prima volta da un anatomista ceco Josef Tadeas Klinkosch (1734-1778) nel 1764 3,10,11.

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